SINDROMI STRESS CORRELATE
Come risolvere e difendersi dal processo stressogeno che tipicamente colpisce le persone che esercitano professioni d’aiuto e professioni che espongono ad elevato stress.
Il cor
so è indirizzato alle persone che svolgono professioni di aiuto o di mediazione, come psicologi, assistenti sociali, educatori, insegnanti, pedagogisti, avvocati, mediatori, giudici, sindacalisti, counselor, medici, terapisti, manager, ecc.
Coloro che scelgono per mestiere di aiutare gli altri sono esposti a una grande quantità di stress emozionale, essendo spesso sollecitati dai problemi e dal dolore altrui e si trovano, frequentemente a confrontarsi con i propri limiti come esseri umani.
Da anni la prevenzione sul lavoro è diventato un tema centrale. Vengono forniti approfondimenti su eziologie, protocolli terapeutici in relazione a specifiche patologie, relativamente alle professioni d’aiuto e rispetto alle patologie stress correlate esistono svariati studi.
Gli psicologi e gli operatori che hanno più successo sono infatti quelli che, usando il proprio istinto, riescono a dare risposte creative.
Quante volte l’operatore e il paziente vivono lo stesso fallimento per non aver risolto alla base il problema? A lungo andare questa mancanza di creatività e di conoscenza profonda sul funzionamento della mente conscia e inconscia li porta a perdere energia vitale e quindi anche lo scopo di aiuto con cui l’operatore ha iniziato il suo lavoro si affievolisce, portandolo a vivere la “sindrome da burn out”.
La “sindrome da burn out” è infatti causata da una perdita continua di energia vitale dovuta al fatto che il terapista o l’operatore non si ricarica in ciò che sta facendo. Ripetere lo stesso modus operandi per affrontare problemi uguali solo in apparenza ma che in realtà sottendono cause diverse porta a fallire nella scelta dell’approccio; l’insuccesso che ne deriva comporta una perdita di energia da ambedue le parti, mentre un esito positivo svilupperebbe l’energia in entrambi, soddisfatti e rafforzati dai risultati ottenuti.
Esiste nella nostra società la tendenza a centrare il proprio campo di esperienza su un livello mentale dimenticando le proprie radici corporee, rimuovendo tutto un campo della personalità umana, con quanto ad essa connesso; questa visione frammentaria non può che creare degli squilibri nella personalità e nell’evoluzione umana.
Chiaramente anche in campo socio-pedagogico ed educativo tutto ciò non può restare ignorato, soprattutto per il fatto che quando si prende in carico una persona, non si può considerare solo una parte della sua personalità, perché l’uomo è un insieme complesso, in cui ogni sua parte è in connessione con il tutto di cui fa parte ed il considerarla separata da esso ci espone al rischio di commettere errori grossolani.
Strategico nel lavoro sociale è poi l’investimento sulla salute, nella prevenzione delle malattie professionali, contro le sindromi stress correlate. Ancora di più, che in altri settori in questo settore è vero l’adagio “o ti formi o ti fermi” ed è importante investire sul capitale umano.
In questo contesto si colloca il Metodo Olos, che mediante un approccio olistico, integra vari piani di esperienza dell’essere umano, visto come un sistema complesso formato da dimensioni correlate ed interdipendenti, a livello dei quali riportare armonia e salute.
L’utilizzo di Tecniche di rilassamento a mediazione corporea e dell’ascolto profondo, si
pone come uno strumento fondamentale, nella formazione della persona e tanto più degli operatori che lavorano nel sociale.
Questa formazione ha il suo fulcro nel fare esperienza di un modo per portare benessere nella propria vita e nelle relazioni lavorative.
Con il metodo Olos lavoriamo nell’armonizzare ed integrare differenti aspetti che formano l’essere umano, per mezzo di:
BENESSERE POSTURALE – Lavoro sul corpo mediante tecniche e posizioni utilizzate dallo yoga che influenzano i principali sistemi fisiologici e, aiutando a mantenere una buona salute fisica, portano la persona a riscoprire in modo nuovo il proprio corpo.
TUTTO NEL RESPIRO – Tecniche per lavorare sulla purificazione polmonare. Utilizzano la respirazione per stimolare ed aumentare l’energia vitale, rimuovono le tensioni accumulate in profondità nel corpo, rendono la mente calma e centrata..
TECNICHE DI RILASSAMENTO – Tecniche e pratiche per raggiungere una maggiore capacità di concentrazione e di abbandono delle tensioni fisiche, mentali, emozionali.
Per eventuali chiarimenti, ulteriori specificazioni:
FABIO MENUDO
Metodo Olos
Consulente in Educazione e Tecniche di Rilassamento
menudofabio@gmail.com
www.fabiomenudo.it